Covid-19, la ‘nebbia cognitiva’ colpisce il cervello dopo il contagio.

28 Gennaio 2021 alle 19:42 · · 0 commenti

Covid-19, la ‘nebbia cognitiva’ colpisce il cervello dopo il contagio.

Il cervello coinvolto quanto i polmoni.

Il Covid-19 colpisce il cervello e non soltanto i polmoni. Sia i sopravvissuti al SARS-Cov-19, sia gli “asintomatici”, evidenziano delle conseguenze più o meno transitori a danno del cervello, sintomi indicati come ‘Nebbia Cognitiva’.

E’ stato constatato che un guarito su venti accusa – dopo il contagio – vuoti di memoria, incapacità di svolgere azioni elementari, disorientamento. I ricercatori sono al lavoro per identificarne le cause degli «strascichi da virus», che si manifestano proprio sulle capacità mentali di chi ha lottato e vinto la malattia. In Italia sta approfondendo il problema la biologa Barbara Gallavotti:

«Il Covid può influire sulle nostre capacità mentali a medio e lungo termine. Molti, una volta guariti, lamentano una specie di nebbia e stanchezza mentale, sono i cosiddetti “strascichi”. Questi sintomi sembra riguardino una persona su venti. E si tratta di individui giovani, tra i 18 e i 49 anni».

Mente offuscata

Gli studi su questa nuova problematica sono ancora agli inizi, ma i risultati sono già significativi quelli fatti soprattutto in USA e CANADA dove un sondaggio effettuato su quasi 4.000 ex pazienti Covid-19 ha evidenziato che più della metà ha dichiarato di avere difficoltà di concentrazione e problemi cognitivi:

mente offuscata, non ci si ricorda più il tragitto da compiere per tornare a casa, si fa fatica a lavorare e a guidare la macchina, anche andare al supermarket diventa un’impresa.

Aluko Hope, specialista in terapia intensiva presso il Montefiore hospital di New York City, riferisce: circa un terzo dei suoi pazienti lamenta di non ricordare i numeri di telefono che conoscevano prima o di faticare a ricordare le parole appropriate.

È difficile credere che sia passato un anno da quando SARS-CoV-2, il virus responsabile del COVID-19, è stato rilevato per la prima volta a Wuhan, in Cina. Durante la pandemia, abbiamo acquisito gli infiniti di sintomi associati alla malattia: febbre, mancanza di respiro e tosse secca, solo per citarne alcuni. Ma spesso i sintomi più frustranti sono invisibili agli occhi e persistono a lungo dopo la fase acuta dell’infezione. Prendiamo ad esempio la nebbia cognitiva, una raccolta di sintomi neurologici che affligge molti malati di virus sia durante che dopo l’infezione.

Eliminare la Nebbia Cognitiva.

La situazione non è così nera!

I medici concordano sul fatto che, sebbene non sappiamo quali saranno le conseguenze a lungo termine, è importante riconoscere che i sintomi neurologici dovuti a COVID-19 sono curabili.

Nel 90% dei casi è stato possibile guarire e tornare come prima sottoponendo il paziente allo stesso programma di riabilitazione al quale sono sottoposti pazienti con diagnosi di commozione celebrale. Programma di 12 settimane che include allenamento cerebrale, neurofeedback e interventi sullo stile di vita.

Noi del Centro Diurno Demenze CHIA Srl possiamo applicare approcci terapeutici multidisciplinari per aiutare i pazienti COVID-19 a recuperare la capacità cognitiva persa. Se hai bisogno di noi o conosci qualcuno che può aver bisogno del nostro programma di recupero cognitivo, non esitare a contattarci linkando qui.

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